sparare sui migranti

Caro Castelli,

vista la necessità che ha sentito di confermare le oscene dichiarazioni rese ai media sulla necessità di respingere i migranti per non arrivare a sparargli, visto che sporcano e distruggono, vorrei farle presente che aver (purtroppo) vinto le elezioni non le da diritti di proprietà sulle istituzioni del Paese. Nella sua attuale veste di rappresentante del governo ha il diritto di esprimere le sue opinioni, qualunque esse siano, e di cercare di influenzare le azioni di direzione dell’amministrazione al potere, ma non di dare per scontate le azioni che il Paese adotterà, perchè queste sono soggette al dibattito parlamentare e al vaglio istituzionale. Queste sono le regole democratiche della Repubblica Italiana, quindi si aspetti sorprese rispetto alle sue certezze.

Se un solo rappresentante dell’Italia osasse sparare a dei migranti, la avverto sin d’ora che le sue responsabilità sarebbero gravissime, vista l’odiosa istigazione insite nelle sue dichiarazioni razziste ed incivili. Tralascio ogni ulteriore commento sulla vergogna che pensieri come il suo portano all’immagine del Paese (intendo l’Italia e non la fantasiosa Padania che quando vi fa comodo tirate in ballo come il paese del Signore degli Anelli), ma le vorrei far notare che in altre democrazie, dichiarazioni di pari gravità, rese da esponenti di governo, sarebbero immediatamente portate all’indice come causa di immediato allontanamento da funzioni pubbliche, mentre si vaglierebbe quanto queste possono costituire reato per istigazione a delinquere.

Il peso di questa emergenza, causata dalla crisi dei Paesi a noi confinanti nel Mediterraneo, è chiamata umanitaria anche da altri esponenti governativi del suo stesso partito, come il Ministro degli Interni, che invoca la solidarietà dall’Europa (senza però offrire esempi di solidarietà dalle regioni del Nord italiano e dichiarando terminata l’emergenza dopo sole 48 ore dal rifiuto europeo di affiancarsi alla politica seguita dal governo italiano) e non munizioni per sparare su quei disperati, disarmati. Come nota personale, mi permetta di farle giungere (se mai si degnerà di leggere commenti dai blog) il mio totale disprezzo per simili, reiterate dichiarazioni, indegne non solo di un rappresentante di governo, ma anche di un qualsiasi cittadino italiano.

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  1. #1 di carlo il aprile 14, 2011 - 6:40 PM

    Visto che i leghisti non si sentono Italiani e nemmeno europeisti sono a tutti gli effetti extracomunitari e che fanno casini,istigano alla violenza ed al razzismo,se vogliamo trarne le dovute coseguenze desumendole dalle dichiarazioni di castelli”non possiamo sparargli”,per il momento.

    • #2 di marcofer7 il aprile 14, 2011 - 10:31 PM

      ahahahah 😉 E’ indubbiamente una maniera di vedere le cose…

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